Sindrome di Tourette: ecco come alleviarlo in modo naturale grazie al CBD

Sindrome di Tourette: ecco come alleviarlo in modo naturale grazie al CBD

Sapevi che la sindrome di Tourette colpisce circa 1 individuo su 100, ed è una delle malattie che preoccupa di più le famiglie con bambini piccoli?

La sindrome di Tourette (TS) è una condizione del sistema nervoso che provoca dei “tic”, ovvero contrazioni, movimenti o suoni improvvisi che vengono emessi ripetutamente ed in modo involontario.

Molte famiglie che si ritrovano a dover affrontare questo tipo di disagio, per evitare di utilizzare farmaci aggressivi e dannosi, cercano cure naturali.

In questo articolo scopriremo insieme la cannabis legale per uso terapeutico, e come possa migliorare nettamente la condizione di chi è affetto da questa malattia.

Se sei curioso di scoprire le grandissime potenzialità della cannabis legale, mettiti comodo ed iniziamo!

Cos’è la Sindrome di Tourette e come si manifesta

La sindrome di Tourette è un disturbo neurologico che si manifesta più comunemente nell’infanzia o nell’adolescenza, prima dei 18 anni.

Si verifica in tutti i gruppi etnici, e gli uomini hanno una probabilità di 3-4 volte maggiore rispetto alle donne, di contrarre questa malattia.

È caratterizzata da molti tic motori e fonici involontari frequenti, ripetitivi e rapidi.

Il primo sintomo più comune è un tic facciale (sbattere le palpebre, contrazione del naso, smorfie); accompagnato da altri tic del collo, del tronco e degli arti.

Questi tic possono anche coinvolgere tutto il corpo, e provocare irrequietezza, movimenti ripetuti e disturbi ossessivi.

Ci sono anche tic vocali, che possono includere grugniti ed urla.

Possono anche essere espressi come:

1- Coprolalia (l’uso involontario di parole oscene o parole e frasi inappropriate nel contesto sociale)

2- Copropraxia (gesti osceni).

3- Ecolalia (ripetere le parole o le frasi di un’altra persona come un’eco)

La coprolalia o la coproprassia non sono necessarie per stabilire una diagnosi di sindrome di Tourette.

Tuttavia, affinché la diagnosi sia confermata, devono essere presenti sia movimenti involontari che vocalizzazioni.

Sebbene i sintomi della ST differiscono da persona a persona e vanno da molto lievi a gravi, la maggior parte dei casi rientra nella categoria lieve.

Le condizioni correlate possono includere problemi di attenzione (ADHD / ADD), impulsività, comportamento ossessivo compulsivo e disturbi dello sviluppo dell’apprendimento.

I tic sono classificati come:

  • Tic semplici: Tic improvvisi, brevi e ripetitivi che coinvolgono un numero limitato di gruppi muscolari.
  • Tic complessi: Movimenti distinti e coordinati che coinvolgono diversi gruppi muscolari.

La causa della sindrome di Tourette è ancora sconosciuta.

Ci è dato sapere solo che l’origine è neurologica e associata al malfunzionamento di alcune aree del cervello responsabili del controllo dei movimenti.

Sindrome di Tourette: cure alternative valide

Ad oggi non esiste una terapia specifica per questa patologia, ma è possibile tenere sotto controllo i disturbi, con cure naturali o farmacologiche.

Una delle alternative naturali più diffuse, è la cannabis legale che contiene cannabinoidi, sostanza utilizzata per scopo medico da centinaia di anni.

Nell’ultimo decennio, molte persone hanno utilizzato la marijuana legale per trattare problemi di salute fisica e mentale; dalle infiammazioni, al cancro.

Le malattie trattabili con la cannabis legale, aumenta di giorno in giorno e la sindrome di Tourette ne fa parte.

Ti chiedi perchè?

Nella Sindrome di Tourette vengono coinvolte le gangali basali, un gruppo di nuclei subcorticali che si trovano alla base del telencefalo.

Sono associati a funzioni come il controllo dei movimenti, l’apprendimento delle abitudini, i movimenti oculari, la cognizione ecc.

Dal momento che i recettori cannabinoidi sono presenti in gran numero nei gangli basali, è chiaro che il sistema endocannabinoide viene coinvolto nella loro funzione.

In uno studio del 1998 condotto su 64 persone affette dalla Sindrome di Tourette, dei ricercatori tedeschi scoprirono che su 17 pazienti che fumavano marijuana, 14 riportarono un sollievo parziale o totale dai loro tic.

Nonostante ciò, l’esposizione continuativa ai cannabinoidi potrebbe alterare alcune funzioni del nostro cervello, tra cui l’apprendimento verbale, la memoria, l’attenzione e problemi psicomotori.

Il suo uso prolungato può indurre una psicopatologia, che si caratterizza in uno stato di ansia e di panico, paranoia, e stati deliranti.

Le controindicazioni sopra descritte dipendono più che altro dallo stato mentale del consumatore, dalle dosi utilizzate, dall’età ecc.

Conclusione

Adesso che hai in mano le informazioni necessarie sui pro e contro dell’utilizzo della marijuana legale, ti consiglio di informarti in modo più specifico sul tema al fine di comprendere quali siano gli effetti reali della cannabis e valutare con precisione i parametri terapeutici, in modo da aumentare i benefici e limitare i danni.

Il nostro consiglio è di farti seguire nell’intero processo da un medico specialista, nel rispetto di tutte le leggi e regolamenti vigenti.

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