Con la crema al veleno d’api addio botulino

Con la crema al veleno d'api addio botulino

Sono sempre di più le celebrità che si affidano alla crema al veleno d’api per tenere lontani gli inestetismi della pelle, un modo per evitare l’invasività del famigerato lifting.

La cosmesi moderna fornisce oggi delle validissime alternative a interventi chirurgici e implementazioni estetiche che, spesso e volentieri, richiedono richiami regolari e nuove messe a punto. Le operazioni, anche quelle più rapide, esigono un minimo tempo di recupero, evitabile quando si agisce in superficie ma bene.

I prodotti cosmetici in commercio sono il frutto di una filosofia aziendale che ha saputo perfezionarsi negli anni. I migliori ritrovati esprimono il massimo nelle soluzioni topiche, ovvero nelle creme, le cui texture si conformano alle diverse tipologie di pelle garantendo risultati mirati, durevoli nel tempo.

Alleata della bellezza e della salute della pelle, la crema al veleno d’api può considerarsi il top della filiera estetica in correlazione alla propria straordinaria efficacia, data da un’azione profonda, potente e localizzata.

               Le celebrità che usano la crema al veleno d’api

Voci piuttosto accreditate raccontano che alla vigilia delle nozze, la principessa Kate Middleton abbia ricevuto in regalo da Camilla Parker Bowles un portentoso elisir di giovinezza, ovvero una crema al veleno d’api di ultima generazione.

Ora la moglie di William la utilizza regolarmente nella propria beauty routine, perchè a premiare nei trattamenti è la costanza, fondamentale per la riuscita di una terapia di bellezza. Rinfresca la pelle, la distende e tiene a bada le rughe conferendo luminosità e liscezza in barba alle dolorose punturine del chirurgo.

Come lei, tante altre celebrità si avvalgono del fantastico prodotto e i risultati sono veramente a prova di riflettori e fotografi. Pensate a Victoria Beckham, Michelle Pfeiffer e Julia Roberts, tutte bellissime donne che sono state precedute da Gwyneth Paltrow, fra le prime ad aver scoperto i benefici dell’apitossina.

Lo star system hollywoodiano, in particolar modo, continua a rappresentare un volano per le vendite. Le aziende si sfregano le mani ma a ragione: le creme funzionano e molte donne non badano a spese per assicurarsi le top di gamma.

               Composizione e funzione del veleno d’api

Cos’è che rende questa crema così incredibilmente funzionale alla causa femminile, allo sua imperitura lotta contro le rughe e l’invecchiamento?

Il veleno d’api contiene un mix di sostanze preziose tra cui l’apamina, che produce un immediato effetto distensivo molto simile a quello del botulino, ma senza bloccare le contrazioni dei muscoli facciali. La sua azione a livello epidermico e sottocutaneo fa sparire ogni inestetismo.

Altra sostanza, la melittina, include degli amminoacidi che inducono la pelle ad autoripararsi. Cosa ancor più importante (e sensazionale), stimolano i fibroblasti affinché producano sufficienti collagene ed elastina. Subentra così l’effetto filler, riempitivo. Rimpolpare la pelle, distendere le rughe, compattare e definire i contorni del viso rappresentano le action di questo tipo di alta cosmetica.

               La crema al veleno d’api di Lunezia

Ci sono naturalmente creme e creme dalla simile composizione ma di differente qualità. La crema al veleno d’api di Lunezia fa sicuramente parte dell’Olimpo cosmetico, e questo perché il principio attivo fondante viene raccolto in una zona della Lunigiana lontana da fonti inquinanti, ancora incontaminata e ottemperante a specifici criteri di tutela e preservazione.

Con esemplari d’ape sani, ne giova un prodotto che ha proprietà uniche, ad esempio l’effetto infiammatorio indicato per pelli mature che fanno fatica a disfarsi dei radicali liberi responsabili della disgregazione del collagene e dell’elastina.

È pur vero che anche in ottica di prevenzione, la crema al veleno d’api di Lunezia si rivela un toccasana sia di giorno che di notte (disponibili infatti due versioni a texture distinte), potendo inoltre occuparsi di patologie come l’acne proverbialmente accostata all’età puberale e adolescenziale. Una sola crema, tanti utilizzi.