Giochi bruttissimi: i peggiori di sempre

Giochi bruttissimi i peggiori di sempre

Negli ultimi anni la produzione di videogame ha spiccato il volo, il fenomeno del gaming (il giocare online o sui propri device casalinghi) è stato democratizzato, superando le percezioni negative e diventando parte della quotidianità delle famiglie italiane. Alcuni ci hanno costruito su un’intera carriera come FaviJ, icona e fonte di ispirazione per i più giovani su Youtube.

I videogiochi esistono da anni ma sicuramente nell’ultimo periodo abbiamo assistito a un boom delle vendite e al ritorno di grandi classici come Animal Crossing che hanno spinto anche i più veterani a rimettere mano al portafogli (o al conto corrente, visto che siamo online) per accaparrarsi l’ultima novità.

Si tratta di un settore quindi più vivo che mai, notato anche da altre realtà creative come l’industria della moda, e denso di collaborazioni interessanti dal punto di vista stilistico e narrativo.

Alcuni videogame di successo sono rimasti nella storia e vengono giocati ancora oggi, altri ad esempio The Sims, sono legati a particolari generazioni come i Millennials.

Su alcuni prodotti dell’intrattenimento digitale c’è un unanime consenso, vengono infatti considerati eccellenti a seconda della produzione, della trama o dell’animazione dei personaggi. In questo range di eccellenza si sono posizionati nell’ultimo periodo molti videogame vuoi per un nutrito interesse di mercato e la possibilità di investire in grandi produzioni decisamente costose e di alto livello.

In realtà sotto questa patina di perfezione e successo c’è un intero universo di giochi che non hanno mai raggiunto il favore del pubblico e poi, in un angolino, si raggruppano i giochi più brutti di sempre: ossia quelli talmente orrendi da essere apprezzati proprio per la loro bruttezza. Dei veri masterpiece dell’orrore che continuano ad essere ricordati in contrapposizione alla bellezza delle produzioni più “alte”.

Vediamo insieme quindi alcuni dei giochi bruttissimi del settore.

Giochi bruttissimi per Play Station, Xbox e PC

Batman: Dark Tomorrow

Partiamo con uno dei giochi peggiori al mondo in tema supereroi e sicuramente il più brutto dedicato a Batman.

Arrivò sull’Xbox poco dopo il suo lancio nel 2008 su Game Cube, il problema è come ci arrivò: impastato, buio, macchinoso, l’antitesi della fluidità praticamente.

Chi decise di giocarci ancora oggi soffre di incubi ricorrenti che hanno per protagonista la telecamera che inquadrava l’azione di gioco in maniera a dir poco insufficiente.

BoneTown

Uno dei tanti giochi trash sulle prestazioni sessuali. Il protagonista infatti si trovava a correre da una parte all’altra (non c’erano macchine) di una mappa estesa quanto l’intero universo di Tolkien, per soddisfare i propri impellenti bisogni.

Talmente orrendo da meritarsi il secondo posto in questa breve lista.

Custer’s Revenge

In una lista sui giochi più brutti di sempre che si rispetti non può mancare lui. Sviluppato da Mystique negli anni ‘80, che guarda caso chiuse poco dopo, potrebbe essere definito come un conglomerato inutile di pixel conditi con razzismo e violenza sessuale. Decisamente inappropriato incassò una quantità industriale di critiche prima di sparire.

World War II Combat: Iwo Jima

Lento, insopportabilmente legnoso e dalla trama inutile: ecco come descrivere il risultato dei lavori di Zombie Studio per la produzione di questa brutta copia di Call of Duty.

Venne prodotto come seguito di un altrettanta orrida puntata della serie, due episodi insipidi che si spensero da soli senza raggiungere né gloria né riconoscimenti.

Giochi bruttissimi per smartphone

Pepe Breeder

La famosa Rana accompagna lo spettatore alla scoperta di un multi Universo senza senso logico. Lo scopo? Catturare i suoi cloni. Se non fosse per la celeberrima protagonista sarebbe stato dimenticato subito.

Alcuni l’hanno definito uno spreco di spazio su Android, eppure scoprire tutte le varianti ha anche un certo fascino.

Prison Life RPG

Pagare per 3,99 ‎€ per provare l’ebbrezza di stare in prigione? Ecco tutto questo è Prison Life che ti permette di scalare la gerarchia con una serie di prove soporifere.

Per perdere tempo è un ottimo tappabuchi.

Pimple Popper

Per gli amanti dell’autolesionismo in questo gioco è possibile anzi doveroso schiacciare più brufoli nel minor tempo possibile.

La bruttezza dell’interfaccia è leggenda così come lo scopo eppure per alcuni rappresenta l’antistress perfetto e allora via.

Questa era solo una breve lista dell’orrore. Ci sono tanti altri titoli che meriterebbero di essere inseriti (magari lo faremo in una seconda puntata). I giochi più brutti di sempre purtroppo sono una categoria che avrà sempre del materiale e proprio per questo a volte la sua esplorazione può risultare addirittura formativa.