Auto-produrre un divanetto con pallet: tutti i consigli

Auto-produrre un divanetto con pallet: tutti i consigli

Il divanetto con pallet è un esempio ingegnoso di recupero dei materiali. In tempi di crisi rappresenta un’alternativa eco-sostenibile e poco dispendiosa per ottenere dei complementi di arredo insoliti, soprattutto negli spazi esterni alla propria abitazione.

Semplice da reperire e disponibile in varie dimensioni, il bancale è la soluzione ideale per assecondare il desiderio di geometrie e linee nette intorno a sé. Inoltre appaga la voglia di bricolage dei più creativi, consentendo loro di cimentarsi in un lavoro dalle grandi soddisfazioni.

Ma il sofà in legno risulta anche estremamente versatile negli abbinamenti. Può essere un elemento di contrasto, magari accostato ad un gazebo in ferro battuto provvisto di tendaggi. Oppure adottato insieme ad una struttura con listelli e doghe, se si preferisce seguire il criterio di similitudine. In ogni caso, offre una nota di modernità e di originalità.

Naturalmente, l’uso delle pedane si può estendere ai terrazzi ed a tutto il cortile (o il giardino), per uno stile più uniforme. Chi vuole mettersi all’opera, dovrà definire un progetto a tavolino ed avere a portata di mano gli strumenti giusti.

Divanetto con pallet fai da te: come preparare le superfici?

Nella lista spesa occorre includere, oltre all’acquisto delle unità in legno, gli strumenti per levigare e trattare le superfici, nonché altri complementi essenziali, come i cuscini ed, eventualmente, le rotelle per carrelli. Queste ultime renderanno agevole lo spostamento del divano e le operazioni di pulizia.

Anteriormente all’impiego nel bricolage, il materiale utilizzato per le pedane ha sostenuto pesi di varia entità. Pertanto il problema principale da affrontare è la facilità con cui tende a scheggiarsi e ad assorbire l’umidità.

Specialmente nei magazzini, è frequente trovare più pallet impilati uno sopra l’altro, per ovvie esigenze di spazio. Si tratta, quindi, di una struttura che ha risentito dei carichi: se non opportunamente trattata, rischia di deteriorarsi entro breve termine.

Prima di procedere all’assemblaggio dei vari elementi, occorre livellare le superfici con strumenti abrasivi (carta vetrata o similari), avendo cura di proteggere le mani e gli occhi. Dal momento che quest’operazione richiede precisione, è indispensabile mettere da parte la fretta ed iniziare i lavori con largo anticipo rispetto al previsto utilizzo.

Dopodiché si passa alla fase successiva, che prevede l’aggiunta di un impregnante. Il nome stesso di questo prodotto fa capire che non agisce come un film, ma per assorbimento. Serve ad isolare il materiale e a metterne in risalto eventuali venature. I più grandi fornitori offrono un vasto assortimento in merito, tra cui molti preparati dalle proprietà anti-tarlo.

Tra le varie formulazioni disponibili si consiglia di preferire sostanze a base di acqua rispetto a quelle solventi. Quanto ai colori, nulla vieta di discostarsi dalla tonalità originaria del legno e di propendere per prodotti con coloranti aggiunti.

Assemblaggio del sofà in legno

Una volta trattate le superfici e completata l’asciugatura dell’impregnante, si sovrappongono i vari componenti a seconda dell’altezza desiderata.

Avere un divanetto con pallet più alto del tavolino è il trend del momento, ma questa consuetudine non è un imperativo categorico. Chi lo desidera può montare delle rotelle alla base ed otterrà un praticissimo sofà mobile.

Per completare il lavoro ed assicurare la massima comodità, basta disporre dei cuscini: in commercio se ne trovano di varie fasce di prezzo e per tutti i gusti. Volendo, si possono cambiare spesso per un look sempre diverso.

A questo punto, non resta che godersi i momenti di relax, in solitudine o in compagnia.