Revisione delle condizioni di divorzio: cause e procedimenti per la modifica degli accordi

Revisione delle condizioni di divorzio: cause e procedimenti per la modifica degli accordi

Per porre fine al matrimonio, con la cessazione completa di tutti i diritti e i doveri che ne derivano, bisogna necessariamente ricorrere al divorzio. In Italia, il divorzio è regolato dalla legge n. 898 del 1970, che ha introdotto la possibilità di divorziare nel nostro paese (prima di quel momento, non era possibile farlo). Nel corso degli anni, questa legge è stata soggetta a varie revisioni e modifiche. Prima di procedere con il divorzio, è necessario che i coniugi abbiano già effettuato una separazione legale (attraverso accordo consensuale o sentenza del tribunale). Dopo di ciò, è possibile procedere o con il divorzio consensuale (quando entrambi i coniugi sono d’accordo sulla separazione e sulle condizioni del divorzio) o con il divorzio giudiziale (con la classica causa in tribunale). In alcuni casi, potrebbe configurarsi anche il divorzio per colpa, che colpa è possibile quando uno dei coniugi è colpevole di comportamenti che rendono insostenibile il matrimonio, come l’adulterio o la violenza domestica. In questo caso, è necessario dimostrare la colpa del coniuge per ottenere il divorzio. Nel corso del procedimento di divorzio, vengono affrontate anche questioni finanziarie, come la divisione dei beni e il pagamento degli alimenti, oltre alla custodia dei figli minori, se presenti. Per farsi assistere al meglio, bisogna rivolgersi a un legale esperto in diritto di famiglia come https://www.avvocati-divorzisti.it/it/province/85/roma.

Come modificare le condizioni di divorzio

Le condizioni di divorzio vengono stabilite in sede di divorzio sulla base dei fatti e delle condizioni presenti in quel preciso momento. Di conseguenza, con il passare del tempo, tali condizioni possono cambiare. Quindi, per modificare le condizioni di divorzio, bisogna necessariamente provare che siano subentrate nuove condizioni e nuovi fatti che consentano di apportare delle modifiche a quanto stabilito in precedenza (o dal giudice o dagli accordi presi tra i due coniugi). Tali modifiche possono essere richieste con: un accordo stragiudiziale, un procedimento in tribunale o una scrittura privata. L’accordo stragiudiziale prevede una negoziazione assistita tra le due parte con la presenza e l’assistenza di un avvocato esperto in materia. L’accordo viene poi formalizzato alla presenza del sindaco. Se invece si decide di ricorrere al tribunale, è possibile presentare un ricorso congiunto (sempre tramite assistenza di un avvocato). La scrittura privata, infine, avviene in forma privata tra i due ex coniugi e secondo i limiti stabiliti dalla legge in materia.

Quali sono i presupposti per richiedere la revisione delle condizioni di divorzio

I motivi per modificare le condizioni di divorzio possono essere molteplici. Il primo riguarda il mutamento delle condizioni economiche. Se una delle parti coinvolte nel divorzio subisce un cambiamento significativo nelle sue condizioni finanziarie, ad esempio a causa di una perdita di lavoro o di una riduzione del reddito, potrebbe essere possibile richiedere una modifica degli accordi finanziari, come gli alimenti o la divisione dei beni. Il secondo riguarda i cambiamenti nelle esigenze dei figli. Se ci sono figli coinvolti nel divorzio, le loro esigenze possono cambiare nel tempo. Il terzo il mancato rispetto degli accordi. Se una delle parti non rispetta gli accordi stabiliti nel divorzio, l’altra parte può richiedere una modifica delle condizioni. Ad esempio, se un genitore non rispetta il diritto di visita o non paga gli alimenti come previsto, ciò potrebbe essere motivo per chiedere una revisione delle condizioni. Se poi emergono nuove informazioni o circostanze che erano sconosciute al momento del divorzio e che avrebbero potuto influenzare le decisioni prese, è possibile chiedere una modifica delle condizioni (se una delle parti aveva nascosto beni o informazioni finanziarie durante il divorzio). Infine, le parti potrebbero decidere volontariamente di modificare le condizioni del divorzio.