Dispenser acqua al ristorante: svolta green per i grandi chef italiani

Dispenser acqua al ristorante svolta green per i grandi chef italiani

Sempre più vicini alla sostenibilità pretesa dal pubblico, molti ristoranti italiani hanno scelto di installare dispenser acqua (come quelli di acqualys.it) per servire acqua filtrata alla clientela. Un piccolo gesto che nasconde grandi vantaggi e offre anche un tangibile ritorno sull’investimento: secondo The Fork il 56% degli intervistati preferisce attività (bar, ristoranti, alberghi) che dimostrano di preoccuparsi per l’ambiente. 

In questo articolo scopriamo come i dispenser acqua per ristorante stiano trasformando il mondo Horeca e conquistando i grandi chef, sorso dopo sorso.

Dispenser acqua per bar e ristoranti, un vantaggio per tutti

Roberto Calugi, direttore generale della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), sottolinea come la sostenibilità stia diventando un elemento chiave nella ristorazione, spinta anche dalle aspettative dei consumatori. 

Secondo un’indagine condotta dalla FIPE, oltre il 70% dei clienti ritiene essenziale che i ristoratori si impegnino a favore dell’ambiente, ad esempio riducendo l’uso della plastica, e adottino pratiche sostenibili anche per migliorare le condizioni lavorative nei loro locali.

Installare un dispenser acqua nella propria attività Horeca significa proprio questo: rinunciare alla plastica, iniziando proprio dal PET, tra i peggiori inquinanti dei nostri oceani. 

Dal punto di vista pratico, usare l’acqua del depuratore invece che quella imbottigliata è un grande risparmio di tempo e di spazio. Si eliminano i costi associati alla logistica delle bottiglie e la necessità di stoccaggio e si minimizzano gli sprechi. Tra le conseguenze positive di questa scelta anche il risparmio energetico e l’abbattimento del quantitativo di plastica da differenziare. 

Mentre l’acqua confezionata con la plastica alimenta un’industria che richiede enormi quantitativi di energia e immette nell’ambiente altrettanta co2 (pensate al trasporto su strada, necessario per raggiungere tutti i punti della rete di distribuzione), un dispenser acqua filtra l’acqua che è già disponibile in quantità infinita grazie alla rete d’acquedotto.

Si tratta di un’acqua di eccellente qualità perché in Italia proviene soprattutto da fonti sotterranee, che ne garantiscono la purezza. Ma necessita anche di essere microfiltrata prima di essere servita alla clientela o usata nelle preparazioni: le tecnologie filtranti dei dispenser acqua la privano del cloro e di altri metalli pesanti, nonché di eventuali patogeni presenti. Ne beneficia anche il gusto, che non è più quello tipico dell’acqua di rubinetto ma, al contrario, risulta leggero e parificabile a quello dell’acqua in bottiglia.

Chef italiani e acqua filtrata: un binomio vincente

Tra i pionieri di questa “svolta green” troviamo alcuni grandi nomi della cucina italiana. Ad esempio, il ristorante Piazza Duomo dello chef tristellato Enrico Crippa utilizza acqua filtrata per ridurre l’impatto ambientale e offrire ai clienti un prodotto più fresco e sostenibile. Un altro caso virtuoso è quello dello chef Giuseppe Costa del ristorante Il Bavaglino a Terrasini, che promuove l’utilizzo di dispenser acqua per valorizzare la cucina siciliana e preservare il territorio.

Niko Romito, del ristorante Reale a Castel di Sangro, ricorre all’acqua filtrata non solo per il servizio in sala, ma anche per la preparazione dei suoi piatti. Lo segue a ruota Massimiliano Alajmo, di Le Calandre a Rubano.

Molti chef apprezzano anche la possibilità di servire acqua in caraffe personalizzate, che rafforzano l’identità del brand e rendono ogni dettaglio parte integrante della filosofia del locale. Questo approccio non solo migliora l’esperienza del cliente ma consolida l’identità dell’attività come promotrice di scelte più sostenibili.

Dispenser acqua: creatività e qualità in cucina

L’acqua filtrata è una risorsa preziosa in cucina. Grazie alla sua purezza può migliorare la resa di brodi, salse e lievitati, garantendo risultati più stabili e sapori più definiti. Inoltre, la disponibilità continua di acqua naturale o frizzante direttamente dal dispenser permette di ampliare l’offerta del locale, integrandola con cocktail personalizzati, bevande analcoliche a base d’acqua.

Un’acqua filtrata, con un corretto bilanciamento di sali minerali, assicura un’idratazione ottimale degli impasti, migliorandone l’elasticità e favorendo una lievitazione uniforme. Anche in pasticceria, dove la precisione è fondamentale, un’acqua priva di residui chimici consente risultati più prevedibili e di qualità superiore.

In definitiva, investire in un dispenser acqua non è solo una scelta sostenibile ma anche strategica, capace di coniugare efficienza, creatività e attenzione verso il cliente.