L’arte di comunicare a primo sguardo

L'arte di comunicare a primo sguardo

Come riporta il titolo l’arte è il modo visivo di comunicare senza l’uso della comunicazione verbale, infatti a primo sguardo un bravo artista riesce a trasmettere emozioni, sensazioni e qualsiasi messaggio esso desideri lanciare grazie alle sue stesse opere.
In passato una delle forme artistiche più diffuse con i quali i nostri avi comunicavano le loro sensazioni e le loro emozioni erano le pitture murali, meglio note come geroglifici presenti ancora oggi e che ancora oggi riescono a comunicarci ciò che i nostri avi intendevano comunicare.
Più di tutti ad oggi spicca il mestiere del graphic designer, il perfetto connubio tra progettista ed artista, colui che grazie alle sue capacità creative e progettuali riesce ad allestire un’opera visiva in grado di veicolare un messaggio, indipendentemente che questo messaggio sia ciò che egli stesso vuol comunicare o che gli venga commissionato.

Il graphic designer col passare degli anni si è evoluto e continua ad essere un mestiere in continua evoluzione, sia per via dell’evoluzione dei mezzi fisici e per via dei mezzi di comunicazione stessi.
Come racconta un articolo “The history of art” pubblicato sul sito web exceedsrl.com , il graphic designer è quell’artista in grado di far comunicare la parte visiva delle aziende, di fatto le stesse comunicano grazie alla propria immagine meglio descritto come Core Identity, cuore pulsante di una realtà commerciale, che spinge ben oltre il saper fare la propria azienda, portandola ad un livello comunicativo nettamente superiore, in modo che la stessa possa comunicare grazie alla propria voce, quella voce fatta di forme e colori.
Le aziende, oggi, riescono ad espandere all’inverosimile il proprio bacino di utenza, senza troppe difficoltà grazie, al web e ai mezzi informatici, ma un tempo era ben diverso, i messaggi aziendali venivano veicolati grazie a quella che oggi viene riconosciuta come pubblicità tipografica, quella pubblicità cartacea composta da locandina, brochure, cartellonistica e tutto ciò che di tangibile e fisico possa esserci e possa attivare la nostra attenzione, un esempio su tutti sono quelle splendide locandine di propaganda militare che un tempo adornavano le città per invogliare i giovani ad arruolarsi nelle forze armate, una delle più iconiche locandine resta “I want you for U:S. Army”, con il ben noto Zio Sam, una variante del presidente degli Stati Uniti Abram Lincoln, altre locandine rimaste nella storia sono quelle del movimento femminista delle lavoratrici meglio nota con il termine “We can do it!” con all’interno l’iconica immagine di Rosina, donna di origini italiane che mostrando i muscoli riuscì a comunicare tutta l’esuberanza e l’intraprendenza del popolo femminile statunitense.

Iconiche sono anche le locandine di “Lucky strike, CocaCola, Atomic Bomb, Pepsi e Indian Bike”.
Oggi delle vere e proprie d’arti dal valore inestimabile.
Ma la grafica non si ferma qui, la grafica veicola messaggi in ogni modo come le copertine dei dischi musicali, una su tutte la copertina dei The Velvet Underground con la loro splendida banana disegnata da Andy Warhol, un altro must sono le grafiche dei pacchetti di sigarette, dei CD, delle locandine dei film e delle copertine dei libri.
Ciò che fisso resta all’interno della mente di chi guarda è ciò che l’artista vuole comunicare.
Questo l’azienda di comunicazione eXceed Srl lo sa bene​, infatti, senza remore e con non poca lungimiranza riesce nell’intento di offrire ai propri clienti creazioni uniche, con l’intento che esse siano il futuro, perchè nella loro filosofia vige il motto “Se già esiste e già passato, noi creiamo perchè crediamo nel futuro”.
Fonte d’ispirazione avveniristica​​​ per loro è il noto artista, designer, architetto, innovatore Bruno Munari, colui che grazie ad un cubo riesce a comunicare tutto il proprio estro.